Al Brancaccino: Tea Room, uno spettacolo leggero ed intrigante

Al Teatro Brancaccino di Roma dal 15 al 18 dicembre 2016 andrà in scena TeaRoom: uno spettacolo di Raffaella Conti, diretto dal regista Giancarlo Fares, con l’aiuto regia di Alessandro Greco e prodotto dalla Compagnia Mauri Sturno. Il cast degli attori è composto da: Riccardo Averaimo, Lucia Batassa, Francesco Sala, Sara Valerio.  Scopriamo di più su questo spettacolo teatrale…

Lo spettacolo Tea Room debutterà all’interno della Rassegna Teatrale 2016/2017 – Spazio del Racconto (II edizione), una rassegna incentrata sulla drammaturgia contemporanea italiana, su testi teatrali che raccontano storie quotidiane: incontri, passioni, sofferenze e contrasti che riguardano il nostro vivere e la nostra attualità.

La storia di Tea Room si svolge attorno alla presa di coscienza di Enrico, un uomo sposato che si ritroverà a fare i conti con se stesso, con il mondo che lo circonda e soprattutto con la sua sessualità.

I personaggi sono quattro: l’uomo protagonista, sua moglie, sua madre e un giovane. Quella che sembrava essere una vita tranquilla verrà improvvisamente sconvolta nei suoi equilibri. Tutto ciò a causa di una profonda crisi che minerà le convinzioni e fondamenta stesse del protagonista.

Chi c’è dietro la realizzazione dello spettacolo Tea Room

Il regista di Tea Room è Giancarlo Fares, noto attore, regista ed educatore teatrale, ha diretto molti spettacoli replicati in Italia ed in Europa. Ha svolto la sua attività di docente presso la Link Academy, Teatro Azione e l’Accademia Fondamenta. studia presso l’Accademia Sharoff  e si specializza nel metodo Stanislavskij. Ha seguito inoltre vari stage con il maestro russo Anatolij Vassiliev.

E’ stato attore e aiuto regista di Giancarlo Sepe, ha partecipato alle produzioni The Young Pope di Paolo Sorrentino. Si è cimentato nella regia teatrale di spettacoli di autori come Pirandello, Beckett, Brecht, Shakespeare, Moliere, Sofocle e tanti altri mostri sacri del teatro.

L’autrice di Tea Room è Raffaella Conti, innamorata del teatro fin dall’adolescenza. Rimane affascinata dal teatro di Eduardo de Filippo, ama Shakespeare, Cechov, Alan Bennett e i Monty Python.

Nel 1999 ha iniziato a studiare recitazione a Roma con Lucilla Lupaioli e ha proseguito con un workshop di un anno presso “Teatro Azione” diretto da Cristiano Censi e Isabella del Bianco. Negli anni successivi Raffaella Conti ha continuato a studiare recitazione seguendo il metodo di Susan Batson.

L’autrice teatrale ha studiato tecniche di narrazione teatrale con Giancarlo Fares, e ha seguito un seminario di scrittura drammatica tenuto da Lucilla Lupaioli nel 2012.

Raffaella Conti debutta come autrice al Teatro Abarico di Roma con il testo drammatico Niente è come la mamma, descrizione amara della mancanza di affetto nel rapporto madre-figlia.

Segue regolarmente come uditrice le sessioni del laboratorio aperto “Crisi” di Fausto Paravidino presso il Teatro Valle Occupato di Roma. Dal novembre 2014 alla primavera 2015 ho seguito a Roma il corso base di sceneggiatura presso Tracce di Cinema.

 

Le note del regista Giancarlo Fares

Giancarlo Fares regista di Tea Room

“Tea Room è un testo che mi permette di fare un viaggio nella mente di uomo che si confronta con i propri desideri, le proprie paure e ambizioni che assumono l’aspetto di incubi e sogni. Leggo il testo come un thriller psicologico nel quale non può mancare l’ironia e la leggerezza che contraddistinguono il modo di fare e vivere il teatro.

Un thriller che il pubblico seguirà con il fiato sospeso e il sorriso sulle labbra.

Il teatro è sempre un atto d’amore e come tale si racconterà la storia che tea room mi offre.
Atmosfere oniriche e leggerezza nel camminare su pavimento di nuvole con la gioia del panorama ed il terrore dell’abisso.”

 

Le note dell’autrice di Tea Room: Raffaella Conti

Raffaella Conti autrice dello spettacolo Tea Room“Tea Room è un testo teatrale incentrato sul tema della mancanza di coraggio, in primo luogo nell’affrontare se stessi. Enrico, un quarantenne apparentemente di successo, si ritrova in una profonda crisi di identità, anche sessuale.

Ex-fotografo di moda in carriera, si è rinchiuso nel suo locale, in cui passa la maggior parte del tempo dando fondo alle proprie riserve di costoso whisky d’importazione e in cui si è costruito una specie di non-luogo lontano dal mondo reale, ma anche lontano da se stesso, nell’oblio dell’alcol.

Le foto di moda appese alle pareti indicano il suo attaccamento a un passato di antica “gloria”. Il suo sarcasmo è l’estrema arma di difesa che usa costantemente.
La vita del protagonista si intreccia con quella della moglie, Eleonora, proveniente da una ricca famiglia, che si è anche lei sposata non per vera scelta, ma perché incinta e perché presa dal suo sogno di una bella vita come moglie di un famoso fotografo di moda a New York.

La realtà della sua vita con Enrico la rende aggressiva e quasi sgradevole. I due passano il tempo a rinfacciarsi ciò della realtà dell’altro che era sempre stato sotto i loro occhi ma che nessuno dei due ha mai voluto vedere.

Quando in questa situazione di stallo esistenziale casualmente compare Damiano, un ex-amante di Enrico, le bocce della vita di Enrico si rimettono in moto… E’ in questa fase che Enrico riesce a riprendere contatto con la realtà tramite la madre, Lucia…”

 

Ci fermiamo qui, non vogliamo svelarvi di più su questo spettacolo, il finale di Tea Room godetevelo a Teatro:

Dove? Al Teatro Brancaccino di Roma

Quando? Dal 15 al 18 dicembre 2016

Se ti abbiamo incuriosito e vuoi già prenotare il tuo posto in sala, acquista qui il biglietto dello spettacolo.

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Tag: , Filled Under: Colpi di scena Posted on: 25 November 2016

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