Offrire nuove possibilità al teatro? Lo chiediamo ai fondatori di WelcomeTheatre

Nel precedente post di Benvenuto abbiamo accennato al progetto WelcomeTheatre e a come questo blog sia nato anche per dare voce a quest’idea, proponendosi di essere allo stesso tempo un riferimento per gli amanti del teatro e gli addetti ai lavori. Vi starete chiedendo, ma allora cos’è WelcomeTheatre?

WelcomeTheatre è la prima piattaforma web pensata per chi lavora nel teatro, per chi ama viverlo, studiarlo ed anche guardarlo. Una piattaforma digitale creata per aiutare gli autori teatrali, le produzioni e gli operatori del settore e per far sì, che tutte le barriere tra spettatore e palcoscenico si accorcino.

Welcome Theatre ha l’ambizione di facilitare a tutti l’accesso al mondo del Teatro, attraverso la fruizione della registrazione video degli spettacoli rappresentati nei teatri di tutto il mondo; sfruttando internet e tecnologia come mezzi da mettere al servizio dell’arte e per consentire la visione di uno spettacolo teatrale comodamente seduti a casa!

Vuole portare nelle case degli italiani il teatro con la massima qualità video e renderlo accessibile on demand a tutti.

 

Come nasce l’idea WelcomeTheatre e chi sono le persone che l’hanno creata

WelcomeTheatre è una StartUp innovativa che si avvale di un team di professionisti ognuno dei quali ha un’esperienza decennale nel proprio settore. Abbiamo deciso di parlare con ognuno di loro, perchè farsi raccontare una storia direttamente da chi l’ha vissuta in prima persona è di sicuro più efficace, veritiero e soprattutto più emozionante!

Claudio e Stefano Santomauro sono i primi protagonisti di questa storia ed insieme a Nicola Sarnicola i fondatori del progetto WelcomeTheatre. I due fratelli scrivono da anni musical, Stefano la parte testuale e Claudio quella musicale e alla fine di una sessione di scrittura, un giorno si sono posti una domanda…

Come possiamo offrire nuove possibilità alle opere teatrali?

Stefano Santomauro, uno dei fondatori, risponde raccontando qui la storia delle origini di questo interessante progetto:

“Questa domanda, fatta da mio fratello Claudio, ha segnato un cambiamento radicale nella mia vita. E’ stata l’inizio di un percorso tortuoso e affascinante, fatto di scelte rischiose ed emozionanti.

Facendo da anni questo lavoro abbiamo sperimentato sulla nostra pelle, innumerevoli volte, le difficoltà che si devono affrontare per allestire uno spettacolo, e anche quando si riesce nell’impresa si ha l’impressione di aver fatto “molto rumore per nulla”, citando una nota frase shakespeariana. Abbiamo sempre notato che anche molti artisti professionisti di buon livello devono sforzarsi in modo indescrivibile per portare in scena un’opera che spesso rimane nei teatri solo per pochi giorni.

Quindi il primo passo è stato quello di trovare un modo per far sì che l’esigenza di due giovani e sconosciuti autori potesse aiutare ogni professionista dedito al teatro.

I più grandi esperti di startup sono ormai tutti concordi almeno su una cosa: l’idea, anche la più “disruptive” (per usare un termine ormai blasonatissimo), è niente se non si ha una “execution” impeccabile. Questo ha portato alla prima scelta, di sicuro non banale. Come consulente informatico ormai da quindici anni, sapevo che non sarei riuscito a dedicare tempo a WelcomeTheatre dovendo anche pensare al lavoro quotidiano, quindi ho scelto di lasciare la certezza per l’incertezza, e affrontare a tempo pieno questa avventura, con mille domande nella testa, ma con la consapevolezza di non essere solo. Infatti il trio iniziale di WelcomeTheatre erano i founders : Claudio Santomauro, Stefano Santomauro e Nicola Sarnicola.”

La gente vuole davvero un servizio come WelcomeTheatre?

Lo abbiamo chiesto direttamente a Stefano Santomauro e questa la sua risposta:

“Prima di partire non sono mancate le analisi del mercato, le discussioni con alcuni colleghi teatrali ed informatici, e tante altre attività volte a rispondere a questa domanda.

Anche qui i più navigati imprenditori insegnano: se sul mercato non trovi un prodotto, vuol dire che la gente non lo ritiene necessario, oppure che è davvero una cosa “nuova”. Siccome un po’ in ogni ambito il concetto di “nuovo” è altamente improbabile, non restava che pensare che a nessuno servisse WelcomeTheatre. Quindi, con tutti i dubbi del caso, non rimaneva che fare una sola cosa: provare!”

Quando è partito in concreto il progetto WelcomeTheatre?

Prosegue sempre Stefano: “Abbiamo iniziato a realizzare il prototipo verso la metà del 2015, il 2 luglio per la precisione. Sembravamo gli astronauti dell’Apollo 11, invece eravamo solo tre dei tanti che cercavano di capire se da un’idea potesse nascere qualcosa di buono. Unica piccola differenza con altre start up era il settore: ci volevamo occupare di Teatro!

Ci siamo vestiti della nostra tuta spaziale e abbiamo continuato la nostra missione! Dopo qualche settimana di lavoro e di quotidiani imprevisti, abbiamo iniziato a capire una cosa: l’importanza del team – di cui tanto si sente parlare in ambito start up – iniziava ad essere un’esigenza. Avevamo capito che il prototipo potevamo realizzarlo, ma dopo sarebbero servite una serie di altre competenze che non avevamo. Quindi… ci siamo messi alla ricerca di gente in gamba!”

(Stefano Santomauro: CEO, Co-founder, Ingegnere informatico, Autore teatrale)

Questo è solo l’inizio della storia di questo entusiasmante progetto, che desidera mettersi al servizio dell’Arte, ma anche e soprattutto al servizio di chi vive e lavora per essa.
Seguici ancora per saperne di più sulla storia di WelcomeTheatre e le sue evoluzioni! E non dimenticare di lasciare un tuo feedback o condividere questo post con i tuoi colleghi e amici, utilizzando i pulsanti social qui sotto. E’ un piccolo gesto che a te richiede poco, ma è per noi molto importante ed è un contributo significativo alla crescita di questo sogno 🙂

 

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Tag: , , , , Filled Under: Colpi di scena,Dietro le quinte Posted on: 11 February 2016

Cos’è TeatroDigitale?

Con questo blog vogliamo provare a sondare e raccontare le esigenze del teatro di oggi, ascoltare e condividere bisogni, soluzioni (e anche i piccoli traguardi) delle persone che vivono il teatro, che lo fanno quotidianamente, lo amano e lo fruiscono.

La nostra mission è raccontare il lato digitale del teatro, accompagnare la rivoluzione digitale, che è già in atto in ogni sfera del nostro vivere quotidiano, anche nella dimensione della fruizione teatrale, mostrando le sue influenze concrete sul mondo delle arti performative, ma anche le opportunità di amplificazione della visibilità offerte alla produzione teatrale stessa.