Chi non conosce la regina italiana del burlesque? Qui su TeatroDigitale.com abbiamo l’onore di intervistare oggi una performer eccezionale, elegante e seducente: Eve La Plume. Noi l’abbiamo conosciuta su questo blog di teatro perché interpreta “La Diva” nell’opera teatrale Ultimo Spettacolo, visibile interamente sulla piattaforma di teatro on demand WelcomeTheatre, ma la sua notoriertà presso il grande pubblico è legata soprattutto al suo carisma e all’aver rilanciato il burlesque in Italia. In questa intervista parliamo con lei di teatro, performance e tanto altro…
Con la bellissima Eve La Plume parliamo di teatro e burlesque, ma non solo. La performer ci racconta un po’ di lei, del suo rapporto col teatro e con il palcoscenico. Seguite passo passo l’intervista, perché al suo interno troverete anche utili consigli sul mestiere di performer.
Chi è Eve La Plume?
Eve La Plume, performer artist, costumista e show girl televisiva, inizia a esibirsi alla fine del 2005 con i primi spettacoli Pigalle e Burlesque Rouge. Nel 2008 partecipa al Summer Jamboree, festival dedicato agli anni ’50 famoso per la grande affluenza di pubblico italiano e internazionale. Negli anni 2009-2010 e 2011 partecipa a Chiambretti Night, la trasmissione che per prima porta il burlesque nella tv italiana.
Nel maggio del 2011, Vanity Fair dedica a Eve La Plume cinque pagine, incoronandola regina del burlesque in Italia.
In Ultimo Spettacolo – The Show, Eve La Plume è La Diva, unico vero amore dell’investigatore, protagonista Sam Quail, il quale si confronterà con un mondo a lui sconosciuto e dove incontrerà personaggi stravaganti, locali fumosi e donne bellissime. Sam Quail, in questo magnifico spettacolo teatrale noir è alle prese con un caso irrisolto: la sparizione della sola donna che abbia mai amato, La Diva, nella realtà Eve La Plume. Intervistiamo allora proprio lei, la perfomer interprete di questo intrigante e popolare spettacolo…
Eve La Plume, descriviti con 3 aggettivi
Sono introspettiva, determinata e teatrale.
Qual è il tuo rapporto con il teatro?
Prima di cominciare il mestiere di performer, il teatro era fonte di ispirazione estetica. Il gesto che sottolinea l’intenzione, l’impostazione della voce e la cura per la dizione corretta, fino ad arrivare al sipario che chiude elegantemente una storia, elementi propri del teatro, hanno dettato le basi nella ricerca della bellezza che da sempre governa il mio intento quotidiano.
“Oggi il teatro è diventato il luogo che mi riempie il cuore, l’unico luogo capace di regalare al mio spettacolo la giusta immagine i giusti tempi e i giusti modi.”
[Eve La Plume – Photo di Matteo Cesari]
Quali sono le 3 caratteristiche che non devono mancare in un Performer?
Un performer burlesque dovrebbe avere presenza scenica, essere capace di portare in scena e di comunicare un’intenzione precisa e non ispirare nel pubblico la disorientata domanda: “Cosa sta facendo?”. Qualsiasi cosa si faccia il palcoscenico ha delle regole e quelle regole valgono per tutti.
Il palcoscenico ti rispetta solo se tu lo rispetti, è il luogo della giustizia, qualsiasi cosa racconti del tuo operato dietro alle quinte il palco svelerà la verità, non solo, nel bene e nel male la amplificherà.
Qual è il tuo spettacolo teatrale preferito? Oppure l’ultimo che hai visto con entusiasmo e trasporto?
Negli ultimi anni sono stata spesso a teatro, a volte invitata da amici che passano da Milano con le loro tournée, ma nonostante abbia visto delle splendide rappresentazioni anche negli ultimi mesi, non riesco a togliermi dalla testa uno spettacolo visto un paio di anni fa, al Teatro Franco Parenti poco dopo i lavori di ristrutturazione, che lo hanno reso splendido.
Era : L’importanza di chiamarsi Ernesto portato in scena da Geppy Gleijeses con una Lucia Poli per me indimenticabile. Lucia Poli era così immensa in scena che sono rimasta stupita nello scoprire poi che non si trattava di una donna alta due metri ma di una donna di statura normale.
“Ultimo spettacolo – The Show” è uno spettacolo che combina burlesque, teatro, live music e video proiezioni: Cosa ne pensi di questa mescolanza di generi?
Il caso di “Ultimo spettacolo” è un buon esempio per dimostrare come la mescolanza di genere, se fatta a arte, possa creare nuovi equilibri e nuove possibilità da esplorare.
Cristiano Gazzarini (il regista) e Enrico Savini (lo sceneggiatore) sono due persone che amano imparare, che accettano le critiche come preziosi spunti e che non si arrendono mai.
Queste caratteristiche di apertura mentale hanno di certo creato terreno fertile per una sperimentazione ampia e in evoluzione.
Puoi raccontarci un aneddoto divertente avvenuto dietro le quinte di Ultimo Spettacolo – The Show?
Il dietro alle quinte è il luogo dove vengono mostrati senza inibizioni mille e più modi per allentare la tensione, tutto è consentito e tutto vive senza giudizio.
Dalle semplici smorfie allo specchio alla meditazione, dalle cantilene gorgheggiate a voce alta alle sconclusionate incursioni dadaiste o futuriste mie e di Giuditta Sin (n.d.r. Giuditta Sin è una performance di burlesque, in Ultimo Spettacolo interpreta Giuditta Rita Lynch).
Non amo i fotografi o i video operatori dietro alle quinte, perchè mettono spesso freno all’anarchia comportamentale che si vive nei momenti prima, che ci raggiunga l’inizio dello spettacolo.

Ecco la bellissima immagine di Eve La Plume in Ultimo Spettacolo censurata come cover dell’articolo da Facebook e qui riproposta 😉
Piaciuta l’intervista? Sei curioso di vedere in scena Eve La Plume?
Clicca qui e goditi il video integrale di Ultimo Spettacolo – The Show
Anche condividere è sexy! Quindi fai girare questo post sui tuoi canali Social e lascia un commento per farci sapere cosa ne pensi dell’intervista e, se hai avuto il piacere di guardarlo, dicci anche se la versione video di Ultimo Spettacolo ha soddisfatto le tue aspettative 😉
Commenti Facebook
Tag: burlesque, performance, performer, spettacolo, teatro on-demand Filled Under: Dietro le quinte Posted on: 13 January 2017