Intervista a Roberta Mandelli conduttrice tv, autrice e regista teatrale

Tutti i giorni il suo sorriso conquista milioni di persone in TV, ma forse non tutti sanno che in realtà Roberta Mandelli, nota conduttrice televisiva, è anche una regista, autrice e attrice di teatro. È qui con noi come ospite d’onore dell’appuntamento di questa settimana dedicato al “Dietro le Quinte” del nostro blog.

Intervistare Roberta Mandelli è stato un vero piacere, non solo perché è una persona piena di energia positiva, che non esita a trasmettere e condividere con il suo pubblico, ma anche perché ci ha mostrato come attraverso il teatro sia possibile affrontare temi dall’enorme valore sociale e di grande attualità.  Temi importanti come il precariato per i giovani ( e non solo…), l’adolescenza con i suoi amori e valori assoluti, i Social Media e la loro ingerenza nella vita quotidiana di tutti noi. Il tutto con una semplicità in grado di arrivare direttamente al cuore delle persone.

L’autrice ci racconta un po’ di lei, del suo amore per il teatro e tante altre piccole curiosità che scopriremo insieme durante l’intervista, iniziamo subito…

 

Chi è Roberta Mandelli?

Roberta Mandelli teatroSono regista, insegnante di teatro e conduttrice TV. Dopo essermi formata come attrice a Milano e aver collaborato con diverse compagnie di prosa e di teatro ragazzi, ho fondato la Compagnia Gli Equilibristi, con la quale ho avuto la possibilità di dedicarmi alla produzione e alla regia dei miei progetti: sono sempre stata attirata particolarmente dalla drammaturgia contemporanea e i miei spettacoli affrontano spesso tematiche attuali: con Working Class Zero il precariato, vincitore Miglior Spettacolo e Miglior Drammaturgia al Festival di Ricerca Teatrale “La Storia Siamo Noi” 2009, con I Mangiatori di Luce l’adolescenza, vincitore dell’ottava edizione del Concorso Europeo Tragos di Drammaturgia in memoria di Ernesto Calindri, con Forever Young il mondo dei social…

Circa sette anni fa sono stata catapultata nel mondo della televisione diventando conduttrice TV per Qvc Italia, e ho potuto dedicarmi maggiormente a quello che ama di più: insegnare recitazione e far appassionare ragazzi ed adulti al mondo teatrale.

 

 Tre aggettivi con cui ti descriveresti

Istintiva, Pratica e Vulcanica.

 

In quale spettacolo sei stata o sarai impegnata ultimamente/prossimamente?

C’è uno spettacolo a cui sono legata particolarmente, che è anche l’ultimo che sto portando in giro: si chiama Forever Young ed è il mio primo monologo comico… per un’attrice come me che ha sempre prediletto ruoli drammatici è stata una sfida. Nonostante tutte le serate passate in camerino negli anni passati e le dirette TV tutti i giorni ammetto che avevo il cuore in gola prima di debuttare. Ricordo che mi guardavo allo specchio truccata per metà e pensavo solo: “Ma chi me l’ha fatto fare?”. Dopo i primi minuti ero così stupita che il mio testo e …io… fossimo la causa di tutte quelle risate tra il pubblico che ho rischiato di rimanere senza parole.

 

Quali sono le 3 caratteristiche che non devono mancare ad un attore/attrice?

La determinazione, senza dubbio, è la caratteristica fondamentale, insieme alla capacità di aprirsi e gestire le proprie emozioni e a … tanto buonumore, per far fronte alle difficoltà.

 

3 consigli utili per chi vuole intraprendere questa carriera

Essere umili e studiare molto, rubare a chi è più esperto di noi, essere disponibili ed entusiasti.

 

Qual è il tuo spettacolo teatrale o musical preferito? Oppure l’ultimo che hai visto.

Un grande classico che  replica a Milano quasi tutti gli anni: La Lettera di Paolo Nani, penso di non aver mai riso così tanto come su quelle poltroncine rosse davanti a lui.

 

Qual è il tuo rapporto con il teatro?

E’ ancora un rapporto d’amore un po’ tormentato: a volte è come se fosse un fidanzato un po’ difficile che non lascia spazio per altro, altre invece mi permette di allontanarmi ma sembra dire: “Lo so che tanto prima o poi torni…”
Oggi che importanza ha la comunicazione online (la promozione sul web, tramite anche i social media) per il teatro e gli attori?

Moltissima, come per tutto. Più mostri di lavorare e più la gente si ricorderà di te e ti proporrà nuovi ruoli. Anche per portare il pubblico in sala è sicuramente uno dei modi migliori per arrivare a determinati target, soprattutto i più giovani.

 

Cosa ne pensi del teatro in video e la possibilità di fruirne anche attraverso i nuovi media?

Sicuramente il teatro in video è differente, si perde quell’immediatezza e quella vicinanza che rende il teatro un arte particolare, ma a livello didattico e di studio è un grandissimo vantaggio.

 

Spero che l’intervista sia piaciuta e ti abbia fornito spunti interessanti su cui lavorare o su cui riflettere. Se la risposta è si, raccontaci cosa ne pensi nei commenti e condividila con i tuoi amici 🙂

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Tag: , , , , Filled Under: Dietro le quinte Posted on: 1 September 2017

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