Social Media Marketing per attori, teatri e compagnie teatrali

Rendere immune il teatro dalla vantaggiosa influenza del social media marketing equivale a perdere enormi possibilità. Una risorsa sprecata, ma questo non tutti lo sanno. Teatro e social media marketing non sono due universi separati, non vivono di luce propria, almeno non il primo senza il secondo. Ecco alcune buone ragioni per imparare ad usare i Social Media e il Marketing anche se fai teatro.

Recenti statistiche parlano chiaro: l’ultimo annuario 2016 della SIAE fotografa un’Italia molto più interessata allo spettacolo, alle opere teatrali, ai concerti, ai balletti.

Un dato importante, che non è possibile trascurare.

Gli ingressi nelle sale di teatro sono saliti sensibilmente rispetto agli anni precedenti; domanda e offerta vanno a braccetto, di pari passo, toccando soglie di interesse mai raggiunte prima d’ora.

L’interesse del pubblico è cresciuto, sarà anche merito dei social media?

Dobbiamo scommettere sul digitale e, soprattutto, sul social media marketing, ancora di salvezza per la diffusione dell’interesse per il teatro.

 

Teatro e social media marketing: due mondi paralleli… ecco perché

Social media marketing e teatro hanno molti aspetti in comune, tanti, più di quelli che nell’immaginario collettivo potremmo mai ipotizzare.

Alla base ve n’è uno, facilmente intuibile: la comunicazione.

Il teatro nasce, nel suo stato embrionale, come forma di intrattenimento popolare.

Esso ha sempre rappresentato punto di incontro dei rappresentanti di diversi ceti sociali fra i più diversi i quali, volenti o nolenti, si sono incontrati, nel corso dei secoli, tra palchi e platee.

Eppure, questi due mondi, teatro e marketing, sembra fatichino ancora ad incontrarsi.

Perché? La risposta potrebbe celarsi nello scetticismo, da parte dei registi già affermati – quindi non del tutto pratici delle innovazioni in campo della comunicazione digitale – nei confronti del social media marketing.

Il personale, per via della crisi economica che ha investito in pieno il nostro paese da un decennio a questa parte, si è ridotto all’osso.

Affidare a qualche giovane il lavoro di social media marketing nell’ambito del settore teatrale, permettendo di seguire appositi corsi, apposite lezioni: ecco la formula vincente per il miglior sviluppo del teatro ai giorni nostri. Basterebbe solo questo, ma i gestori dei Teatri non investono ancora molto volentieri nella comunicazione online: c’è un certo scetticismo nei confronti del web.

Semplicemente assurdo.

Negli ultimi anni questo trend sembra essere finalmente in parte superato: ecco perché i dati e le statistiche registrano un aumento significativo della domanda di servizi teatrali.

Tuttavia, molto, tanto di più si potrebbe fare.

Da leggere: Marketing teatrale: 4 suggerimenti per promuovere i tuoi spettacoli online

 

I benefici di una comunicazione social nel settore teatrale

La comunicazione si fa digitale portando con sé un enorme vantaggio: la possibilità di puntare i riflettori sulle iniziative di carattere culturale, allargando il bacino d’utenza.

Non si tratta solo di un modo per vendere più biglietti.

Si tratta, piuttosto, di un modo di oltrepassare i limiti del “solito” pubblico, spesso di nicchia, facendo raggiungere alla popolazione tutta le varie iniziative intraprese da compagnie teatrali di vario genere, piccoli e grandi che siano, di quelle già conosciute e di quelle da poco operative.

Allargando l’ambito dei contatti sui social media è possibile accrescere il proprio pubblico, rendere edotte di spettacoli e rassegne teatrali persone che altrimenti non avrebbero mai scoperto queste iniziative.

Troppi Teatri oggi puntano ancora sulle conoscenze personali, familiari o lavorative che siano, dei componenti del cast, del regista e dell’autore.

Questo può essere utile, ma come è facile intuire, è di per sé riduttivo, tanto, troppo.

Sfruttare questa risorsa di immane valore significa fare tesoro di tante competenze, quelle di tanti giovani artisti anche molto bravi che rischiano per questo di rimanere senza lavoro.

Basterebbe che ad essi fosse data la possibilità di migliorare e migliorarsi, anche con apposite lezioni, nell’ambito del web marketing (e più nello specifico nella conoscenza ed utilizzo dei social media).

Social Media Marketing per il Teatro

 

Il social media marketing aiuta il teatro e gli operatori dello spettacolo?

Il social media marketing, in conclusione, serve al teatro.

La circolazione di notizie relative alla messa in scena di uno spettacolo teatrale o alla presentazione di un programma teatrale non può e non deve raggiungere solo chi frequenta i Teatri. Le Compagnie teatrali ed i Teatri stessi devono utilizzare Facebook per farsi conoscere, per fare marketing, devono avvalersi delle newsletter per pubblicizzare le stagioni teatrali, in altri termini, devono avvalersi di un buon piano di marketing, esattamente come lo possiedono le attività commerciali e non che prestano servizi della nostra attuale e più moderna collettività.

I social media sono uno spazio di dialogo vivo e potente. Apriamo gli occhi e facciamone tesoro.
A rendercene merito saranno i risultati.

E tu quanto usi o consulti i social media per fare teatro o per fruirne? Secondo te il social media marketing può aiutare a far crescere la visibilità degli spettacoli teatrali o delle stagioni teatrali?  Fammi sapere qual è il tuo punto di vista e se hai delle domande lasciale nei commenti.

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Tag: , , , Filled Under: Strumenti del mestiere Posted on: 5 October 2018

Cos’è TeatroDigitale?

Con questo blog vogliamo provare a sondare e raccontare le esigenze del teatro di oggi, ascoltare e condividere bisogni, soluzioni (e anche i piccoli traguardi) delle persone che vivono il teatro, che lo fanno quotidianamente, lo amano e lo fruiscono.

La nostra mission è raccontare il lato digitale del teatro, accompagnare la rivoluzione digitale, che è già in atto in ogni sfera del nostro vivere quotidiano, anche nella dimensione della fruizione teatrale, mostrando le sue influenze concrete sul mondo delle arti performative, ma anche le opportunità di amplificazione della visibilità offerte alla produzione teatrale stessa.