Instagram ad oggi conta 700 milioni di utenti attivi, superando sia Twitter che Whatsapp. Dato il suo ruolo crescente nel mondo del social media marketing, voglio darti qualche suggerimento utile per creare formule di engagement vincenti e far emergere il tuo account (anche se sei un attore o regista teatrale).
Come fare un uso creativo della comunicazione (e di Instagram)
Eduardo De Filippo durante un’intervista con Claudio Donat-Cattin disse:
“Con la tecnica non si fa il teatro. Si fa il teatro se si ha fantasia”.
Questo pensiero vale anche per la comunicazione sui social media. Mi spiego meglio.
A meno che tu di nome non faccia Chiara Ferragni, sapere cosa hai mangiato a colazione non interessa a nessuno. Quindi evita contenuti che possono funzionare solo (e non sempre) per i profili personali, tipo questo:
Si tratterebbe di un contenuto fuori contesto.
Il Backstage, sia che tu voglia pubblicare una foto, creare una diretta o un video, si conferma sempre una formula vincente, per incuriosire prima, dopo e durante lo spettacolo. Non ci credi? Ecco un esempio:

Foto dell’account Instagram @romeoegiuliettaofficial
Non trovi che questo tipo di contenuto sia decisamente più appropriato e coinvolgente? 🙂
Quando usi i tuoi canali social ricordati che gli utenti amano essere coinvolti e poter esprimere quello che pensano, perché allora non farlo attivamente?
Esistono strumenti in grado di creare un rapporto diretto con i fan come i direct message e le dirette, durante i quali è possibile fare domande e chiedere opinioni. Parlare direttamente con le singole persone migliora la qualità della nostra interazione e fidelizza chi ci segue.
Da leggere: Marketing teatrale: 4 suggerimenti per promuovere i tuoi spettacoli online
Raccontare il proprio spettacolo su Instagram: le stories
Le stories sono un terreno su cui Instagram sta puntando davvero molto e rappresentano un buon mezzo per far conoscere te e la tua opera. Ad esempio potresti usarle per raccontare le parti salienti del tuo spettacolo dividendolo in una breve sequenza. Ci ho tenuto a precisare breve perché l’attenzione degli utenti online tende a diminuire velocemente, un contenuto troppo lungo rischia di non venir seguito e di annoiare.
Se puoi evita anche di creare stories isolate, ma utilizzale in maniera concatenata, in modo che gli utenti non perdano il filo del racconto.
Se fai parte di una compagnia potresti provare anche il “Takeover”, ossia far gestire il canale instagram ogni giorno o settimana ad un attore diverso. In questo modo ognuno potrebbe parlare di sé e del suo personaggio, utilizzando il proprio Tone of Voice. Non sai cosa sia un TOV? Puoi scoprire cos’è leggendo Tone of Voice: consigli per una corretta applicazione di Valentina Falcinelli.
Per quanto riguarda la domanda, “ma quante stories devo pubblicare?”, non esiste una risposta corretta. L’importate è saper mantenere attiva l’attenzione di chi ti segue, per questo la creatività rimane l’ingrediente fondamentale della comunicazione online.
Il mio personale consiglio è di creare dei contenuti in grado di rimandare alla storia successiva in modo da spingere i followers a seguirti con curiosità ed entusiasmo.
#HASHTAG su Instagram: fatene un uso consapevole
L’ultima parte dell’articolo voglio dedicarla agli hashtag e al loro uso.
Dopo la possibilità di seguire quelli di nostro interesse, è stata da poco lanciata la possibilità di inserire link attivi ad hashtag nella propria bio. Lo scopo? Ve lo faccio spiegare dallo stesso social network:
“un nuovo modo di esprimere te stesso e le cose che ti interessano. Se sei un #guitarlover, in #pencilketching o fai #makeuptutorial, ora puoi collegare la tua bio a qualsiasi hashtag o profilo desiderato”.
La parola hashtag nasce dalla fusione di hash, che in inglese significa cancelletto e tag, parola chiave. Un hashtag quindi è una parola chiave la cui funzione è di rendere più facile per le persone trovare determinati contenuti e monitorarli. Puoi approfondire l’argomento cliccando qui.
Evitate quelli usati e abusati come #like4like perché, a parte che di voi non raccontano niente, le persone, così come possono decidere di seguirli, possono anche scegliere di nasconderli. Createli brevi e associate tra loro parole che effettivamente abbiano un senso.
I profili Instagram del mondo teatrale dal quale prendere qualche spunto?
@romeoegiuliettaofficial: Lo abbiamo già citato sopra. Un canale giovane e giovanile, ma con una grande forza di coinvolgimento. Romeo & Giulietta vuole mostrare come l’amore può cambiare il mondo, anche passando dagli studi di Amici.
@piccoloteatromilano: Il Piccolo Teatro di Milano, fondato da Giorgio Strehler e Paolo Grassi, è un Teatro d’Arte per Tutti. E sa anche comunicarlo sui social.
Spero che quest’articolo ti abbia dato qualche spunto utile, nel caso avessi domande o dubbi puoi scriverli nei commenti qui sotto, sarò lieta di rispondere 🙂
Commenti Facebook
Tag: marketing digitale, marketing teatrale, social media Filled Under: Strumenti del mestiere Posted on: 23 March 2018