Fabrizio Romagnoli è un attore, autore, regista teatrale e insegnante di recitazione, di interpretazione canora e di scrittura drammaturgica. La sua carriera artistica lo vede protagonista in Germania nei più importanti musical, quali “Cats” e “Buddy Holly-Das Musical”. Il suo talento artistico non può non incontrare, nel suo ampio percorso, testi classici italiani e non, da Shakespeare a Feydeau, da Eschilo a Goldoni. Lo ricordiamo in “Sogno di una notte di mezza estate”, “Sarto per signora”, “Orestea” e “Arlecchino servitore di due padroni”.
Oltre ad essere sui palcoscenici della scena internazionale e nazionale, è altresì protagonista di cinema, fiction e pubblicità. Inoltre, lo ritroviamo anche nel cast de “Il Generale Dalla Chiesa” di Giorgio Capitani, “Giorgione da Castel Franco-Sulle tracce del genio” di Antonello Belluco, “Schumann Therapy” di Simona Bonaccorso e “Il segreto di Italia” di Antonello Belluco.
[Aggiornamento del 11 maggio 2016: video intervista a Fabrizio Romagnoli]
Parallelamente alla sua carriera attoriale, è impegnato sul territorio nazionale in qualità di formatore come insegnante di recitazione e di interpretazione canora. Il suo metodo conduce l’attore a un approccio naturale alla recitazione, liberandolo da retaggi arcaici e valorizzandone l’individuale potenziale artistico.
La sua formazione così eclettica, lo porta a sviluppare un definito interesse per la drammaturgia d’oltralpe, dove affonda le radici per la successiva evoluzione del suo percorso autoriale. È, infatti, nel teatro contemporaneo che ha sede il suo essere. La sua necessità di narrare il presente dà voce al suo primo libro di atti unici “Teatro contemporaneo” e, poi, alla seconda raccolta “Teatro contemporaneo II”.
Chiediamo direttamente a lui di parlarci di sé e del suo lavoro. E facciamo tesoro dei suggerimenti che ha da offrire a chi vuole intraprendere la carriera di attore oppure semplicemente vuole qualche spunto in più per migliorarsi nell’ambito della recitazione e del teatro.
Chi è Fabrizio Romagnoli?
“Chi sono? Io mi definisco un amante della recitazione, il mio primo amore. Mi piace spaziare all’interno di questa disciplina come attore, autore, regista teatrale, insegnante di recitazione e di interpretazione canora. Ho dedicato la mia vita a questo mestiere e ne sono felice, anche quando qualche “ciambella esce senza buco” diciamo… “
Cosa stai facendo in questo periodo?
“Nell’attesa che escano un paio di film che ho fatto e la nuova serie di Un medico in famiglia, dove sono il protagonista di uno degli episodi, viaggio in lungo e largo nella nostra bella penisola per raggiungere le scuole e le accademie che mi invitano ad insegnare con il mio workshop di recitazione o di interpretazione canora.”
“E’ bellissimo conoscere tanta gente talentuosa piena di energia e voglia di fare, l’Italia è piena di gente di talento. Poi, sto scrivendo un nuovo musical con il maestro Claudio Santomauro e spero presto di poter iniziare questa nuova produzione. E infine, sono il maestro di recitazione di due gruppi di “nuovi giovani”, i miei tanto amati anziani a Villa Adriana e Campolimpido. Insomma, mi sento realizzato, lavoro duro ma sono felice!”
Puoi dare dei suggerimenti pratici a chi vuole fare oggi l’attore di teatro?
“Certo, molto volentieri. Il primo, e in assoluto, se si vuole fare questo mestiere seriamente, è quello di andarsene dall’Italia. Io feci questo passo ma dopo cinque anni di successi all’estero non ho retto perché sono un romantico, grave errore, secondo me… e sono tornato. Poi, vorrei suggerire di studiare tanto e sempre e con maestri diversi, non vi legate a un solo maestro, per crescere bisogna essere curiosi, capire, cercare e ricercare sempre cose nuove o rivisitare cose già conosciute: non fermatevi mai. Da tenere presente che non basta più fare solo l’attore.”
“L’attore di oggi deve saper cantare e ballare, sapere di drammaturgia e di regia, insomma, avere una coscienza del mestiere a 360°. Ovviamente, parlo per le persone come me che sono partite o partiranno dal basso, per le altre situazioni c’è MasterCard.”
Quali sono le tre caratteristiche che non devono mancare in un attore?
“Allora… quali siano le tre o più caratteristiche, non lo so! Ma di certo ce n’è una che, secondo il mio umile parere e vissuto, va oltre il talento e tutto il resto ed è il carattere. Per fare questo mestiere serve il giusto carattere e non si intende necessariamente un carattere forte. Serve quel tipo di carattere che non ti remi contro, che non ti tolga energia per la troppa insicurezza o umiltà o generosità e via dicendo…
“Il giusto carattere e la corretta disciplina possono far raggiungere mete che vanno oltre i propri sogni. “
Cosa manca al Teatro italiano oggi e cosa servirebbe al Teatro di domani
“Sono discorsi veramente ampi quelli che mi proponi con queste due domande… Io, anche sfidando le polemiche che posso suscitare con le mie risposte, ci tengo a dire che, sia oggi che domani, se sparissero tutte le persone che vivono nel motto “tutti possono fare tutto” e ognuno iniziasse a fare quello che sa fare senza invadere i mestieri altrui solo per un minimo di notorietà, si creerebbero molti meno mostri e fastidi per chi professa seriamente questo mestiere.”
“L’aver dato la possibilità di diventare meteore anche per un giorno o di imparare sul campo ai ricchi e ai raccomandati, ha creato un ambiente allo sbaraglio. La recitazione oramai in Italia ha un livello talmente basso che se provi a interpretare un personaggio, ti dicono che stai recitando! Ovvio, che si sta recitando, siamo attori!”
“Poi, sai, la gente deve vivere e mangiare quindi tutto diventa il contrario di tutto e gli attori deglutiscono l’amaro boccone e cercano di dimenticare quello che hanno imparato e finiscono per accettare che potranno fare solo i ruoli strettamente vicini a loro senza interpretare nessun altro personaggio. Quindi, il bello del mestiere che consiste nella possibilità di fare personaggi diversi da se stessi, ruoli difficili, caratterizzati, psicologicamente complicati, è da dimenticare in Italia perché ci sarà sempre qualcuno naturalmente più vicino di te al personaggio richiesto… insomma, qualcuno salvi il teatro!”
Piaciuti i suggerimenti di Fabrizio Romagnoli? Sempre buoni e soprattutto sinceri… un utile supporto per chi intende approcciare il duro mestiere del Teatro! Condivi questo post e se hai qualche domanda o commento lasciali qui sotto.
Se sei un attore e ti serve qualche dritta su come muoverti sui canali Social, dai un’occhiata anche a questo articolo su come ottimizzare il tuo account Twitter, magari puoi iniziare prendendo spunto dal profilo ufficiale di Fabrizio Romagnoli 😉
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(Photo credits: Sebastiano Melloni)
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Tag: attore, recitazione, teatro Filled Under: Strumenti del mestiere Posted on: 4 May 2016